jack scheda pg gdr

(impugna un libro di incantesimi invece che un bastone)

Nome: Dainomas
Sesso: Maschio
Età (età apparente): 223 (18)
Data di Nascita: 13 Dicembre 1E1671
Luogo di Nascita: Telaurëlhin
Razza: Elfo


Carnagione: Molto chiara
Peso: 70 kg
Altezza: 1.90 m
Occhi: Verdi
Capelli: Neri, raccolti un una lunga treccia
Corporatura: Molto alto e snello, non possiede una muscolatura esageratamente sviluppata
Particolarità: La lunga vita trascorsa dal giovane Dainomas a stretto contatto con la natura ha consentito a quest'ultimo di sviluppare una grande resistenza ai veleni e alle malattie che è possibile contrarre all'interno di ambienti boschivi, veicolati molto spesso da piccoli insetti o in seguito all'assunzione di funghi, erbe o bacche delle quali non si conoscono i principi nutritivi e le eventuali tossicità; il tempo passato all'interno della foresta ha permesso a Dainomas di comprendere il linguaggio delle creature del bosco più diffuse come ad esempio conigli, gufi, gatti selvatici, fatine degli alberi ecc.
I suoi lunghi capelli emanano un leggero profumo floreale dovuto al fatto che il suo villaggio costruito sulle fronde di un alto albero è spesso attraversato da un leggera e fresca brezza che porta con se questa essenza di fiori che nel tempo ha reso profumati i capelli degli abitanti del villaggio. Indossa una collanina nella quale è incastonata una piccola gemma contenente Silesia, il famiglio di Dainomas

Comportamento: Dainomas solitamente tende ad avere un atteggiamento molto composto e riflessivo dato dal fatto che sin dalla giovane età iniziò ad interessarsi molto della magia e il successivo percorso che decise di intraprendere e che lo portò a diventare un mago a tutti gli effetti comporto questa sorta di deformazione professionale. Alcune volte quando il capo villaggio gli richiede di compiere incarichi fuori dalla foresta il suo comportamento muta notevolmente poichè inizia a diventare estremamente curioso e il suo desiderio di conoscenza spesso lo porta a cacciarsi in qualche guaio.
Approccia molto rapidamente con le persone a differenza di quanto si pensi, per via dei luoghi comuni che vedono gli elfi come essere schivi, e se lo si impara a conoscere bene risulta essere un buon compagno ed ottimo alleato.

Abbigliamento: maglia aderente verde scuro a maniche corte con colletto alto, sopra a questa indossa una giacchetta, con un largo colletto tutto impellicciato, di colore verde chiaro, a maniche lunghe che però Dainomas tende a rigirare a tre quarti per comodità, che termina nella parte posteriore in modo analogo ad un lungo mantello; stretta in vita ha una cintura in tessuto di colore verde scuro che ha la funzione di tenere chiusa la giacchetta e sorreggere i lunghi pantaloni bianchi i quali teminano all'interno di un paio di alti stivali neri che arrivano fino sotto a ginocchio; alle mani indossa un paio di guanti anch'essi di colore verde scuro
Equipaggiamento:un piccolo zaino in pelle scura contenente un libro di incantesimi nel quale sono scritti quelli già appresi e dove andranno aggiunti quelli che man mano verranno acquisiti, un otre contenente dell'acqua, un giaciglio da usare quando si è in viaggio, una collana di giunchi arborei che avvolgono una piccola gemma di forma ovale molto liscia, che emana un flebile bagliore color smerado, al cui interno è contenuto il famiglio di Dainomas


Background:
Finalmente sono tornato al villaggio dopo l'ennesimo incarico affidatomi dal capovillaggio, credo proprio che ne approfitterò e tornerò di corsa a casa per dare una bella sistemata al macello che ho lasciato prima che mi mettessi in viaggio..
era ciò che aveva detto quella mattina Dainomas mentre si dirigeva verso la sua abitazione; qualche minuto dopo eccoli lì come si era ripromesso, indaffarato a ripulire la casa e a sistemare le miriadi di libri che puntualmente lasciava sparsi ovunque sul pavimento dopo averli letti. Fu durante quest'ultima operazione che l'attenzione del giovane mago venne catturata da un piccolo libricino rilegato in pelle scura, che se ne stava nascosto sulla mensola più alta della libreria; ad una prima occhiata si poteva capire subito che era abbastanza vecchio come libro, la cosa stana è che Dainomas non si fosse mai accorto della sua presenza sullo scaffale o inevitabilmente lo avrebbe letto quindi non sapendo cosa fosse mosso da curiosità decise di aprirlo e sfogliare qualche pagina a caso; fu in quel momento che si rese conto di aver trovato il diario del padre e mentre lo sfogliava gli cadde l'occhio su una pagina ed iniziò a leggere..

" 13 Dicembre 1671- 1E
Oggi è una giornata meravigliosa, il sole splende alto nel cielo mattutino cristallino e libero da qualsiasi nuvola come mai avevo visto prima, l'aria è fresca e profumata ed io sono nervosissimo; non vedo l'ora di correre da mia moglie e gioire con lei della splendida notizia.. quest'oggi è finalmente nato mio figlio. Di comune accordo abbiamo deciso di chiamarlo Dainomas, come il protettore di coloro che praticano le arti arcane, nella speranza che quando crescerà riesca a diventare un grande e saggio mago rispettato da tutti, nonché un buon padre di famiglia [...]
Come cresce in fretta il nostro ragazzo, ha gia imparato a parlare e se continua di questo passo tra non molto imparerà di certo anche a camminare; è così piccolo eppure già dimostra di essere avvezzo alla magia, si diverte tantissimo a far levitare in giro per tutta la casa piccoli oggetti per la gioia della mia povera moglie che deve ogni volta correre a destra e a manca per prenderli tutti e rimetterli al loro posto. "

Sempre più incuriosito e divertito nel rileggere le vicende relative alla sua infanzia, Dainomas iniziò nuovamente a sfogliare il piccolo diario e a soffermarsi sulle pagine che riteneva più interessanti o che riportassero alla luce in lui vecchi e nostalgici ricordi alcuni molto belli, altri purtroppo più spiacevoli tra i quali vi era senza ombra di dubbio il peggiore era quello legato al Cataclisma che pose fine alla vecchia era, era il 15 Giugno (Dainomas distolse gli occhi dal piccolo diario e iniziò a fissare il vuoto come se le immagini di quel giorno gli stessero scorrendo davanti agli occhi proprio in quel preciso istante) e il giovane mago come di consueto era stato mandato dal padre nel bosco che circondava il villaggio in cerca di erbe da utilizzare come componente materiale nella creazione di pozioni o in alcune magie; raccolto tutto ciò di cui aveva bisogno si recò di corsa al villaggio per fare ritorno a casa e fu in quel momento che mentre passava per la piazza ascoltò il discorso che il capo villaggio stava tenendo difronte ai suoi cittadini in merito ad una violenta diffusione di energia magica che aveva investito l'intera regione e che aveva spazzato via numerose città e piccoli villaggi, spiegando che la loro sopravvivenza era da attribuire al grande Albero della Vita che si trovava al centro del bosco, il quale per salvare il popolo che da sempre lo aveva venerato e protetto come un figlio aveva dovuto attingere ad una grande quantità di magia ed ora si ritrovava in serio pericolo; non era molto difficile distinguere questo albero rispetto agli altri in quanto sormontava tutti gli altri e li superava di gran lunga anche il larghezza, inoltre irradiava una calda e sfumata luminescenza con la quale non appena si entrava in contatto si poteva percepire un tepore ed un senso di quiete meravigliose. Dainomas che non poteva credere a cio che aveva sentito decise di andare ad accertarsene di persona e quando arrivò sul posto notò che effettivamente la luminescenza che di solito avvolgeva il grande albero era scomparsa e che molti degli animali che utilizzavano la pianta come loro dimora erano scappati o lo stavano facendo in preda al panico; fu quello il giorno in cui il giovane mago ottenne il suo famiglio, infatti mentre vedeva gli animali scappare in ogni direzione all'interno del bosco notò che a terra svenuta vi era una piccola fatina degli alberi e subito si precipitò a raccoglierla per cercare di capire cosa le fosse accaduto, vedendo però che non riprendeva conoscenza pensò bene di portarla a casa e chiedere aiuto al padre, un abile shamano, che dopo svariati tentativi riusci a far riprendere i sensi alla piccola creatura spiegando al figlio che a quanto pare la piccola fata aveva perso una grande quantità di magia che purtroppo non poteva più essere riassimilata se non prendendola da altre fonti magiche. In seguito a ciò Dainomas prese la decisione di mettere in compartecipazione un pò della sua magia con la piccola fata dei boschi che per ringraziarlo di questo gesto decise di accompagnarlo nelle sue avventure come suo famiglio.
Negli anni impararono a conoscersi meglio, consolidando in maniera molto forte il rapporto che si era venuto a creare tra loro due portandoli a diventare ottimi amici, anzi a volte si consideravano persino come fratello e sorella per quanto erano in sintonia, inoltre il giovane mago si fece anche aiutare dal capovillaggio per creare una piccola gemma che potesse ospitare la fatina e le permettesse di essere al sicuro quando bisognava uscire dall territorio degli elfi per compiere qualche commissione; Dainomas un giorno decise di dare un nome a cio che ormai, più che un semplice famiglio, lui considerava un membro della famiglia e il primo nome che gli venne in mente fu Silesia che a quanto pare sembrò essere apprezzato al primo colpo dalla piccola fatina.

Dainomas era talmente assorto in quel ricordo che non era nemmeno reso conto che stava continuando a sfogliare le pagine del diario sensa neanche guardarlo, quando abbassò nuovamente lo sguardo si accorse che era arrivato all'ultima nota scritta dal padre che a differenza delle altre, le quali erano state scritte con una calligrafia molto pulita, questa era stata realizzata in maniera molto frettolosa come se l'avesse scritta in poco tempo

" E' passato un anno ormai dal tragico cataclisma che ha debilitato il nostro povero Albero e ancora non abbiamo trovato il modo di convogliare tutta questa energia per permettere alla pianta di riacquistare i pieni poteri e lo splendore di un tempo; le mie ricerche non procedono e sono sempre più convinto che la risposta sia fuori da questo villaggio, sono pronto a partire anche se mia moglie tenta in tutti i modi di farmi cambiare idea. Ormai ho deciso, domani stesso assieme ad altri ricercatori del villaggio partiremo per trovare una risposta [..] "

Ormai sono passati anni padre da quando siete partito, dove diamine ti sei cacciato.. sono successe così tante cose in tua assenza, la mamma purtroppo è venuta a mancare per colpa di un malore e io sono diventato a tutti gli effetti un mago come tu speravi, prenderò anche io una decisione ora che sono adulto, ah già ho compiuto 18 anni papà, verrò a cercarti e ti aiuterò a portare avanti la ricerca...
ma perchè stò pensando tutte queste cose, forse non verrà nemmeno mai a saperle.

Con quell'ultimo pensiero Dainomas prese il diario e tutti gli appunti del padre e li ripose nel suo zaino, uscì di casa assicurandosi di aver chiuso tutto e si avviò verso il sentiero che conduceva fuori dal villaggio lasciando appeso sulla porta un messaggio con scritto "torno presto".




Caratteristiche:

1°: Intelligenza
2°: Destrezza
3°: Costituzione
4°: Forza


Abilità: Punti Abilità 0 「0 in riserva」

Controllo Vegetale: 「3 cariche」
Grazie alla forte affinità con la natura, gli Elfi sono in grado di entrare in contatto con le creature vegetali e farle agire secondo il proprio volere..

Dardi Incantati: 「4 cariche」
Dainomas convoglia il suo potere arcano nella mano per scagliare una sfera di energia magica che si suddivide in tre piccole frecce di luce che possono essere direzionate contro il nemico fino a quando quest'ultimo si trova nel campo visivo di Dainomas; distanza massima dell'incantesimo 15m.

Nome abilità da apprendere: 「0 cariche」 0/0
Descrizione abilità.


Famiglio:

Nome famiglio: Silesia
Descrizione famiglio.


Cronologia Quest:

Nome Quest